È noto a tutti il fatto che il gioco d’azzardo sia vietato ai minori di 18 anni: una restrizione scontata, data l’assenza di “capacità giuridica”, in un contesto in cui l’impegno economico può essere anche gravoso, ma anche tesa a proteggere i ragazzi nei confronti dei pericoli derivanti:
Il minore è più esposto dell’adulto alle sollecitazioni emotive ed è costantemente alla ricerca di gratificazione, conferme e successi, che possano aiutarlo nella costruzione della sua personalità. Spesso trova estremamente piacevoli le gratificazioni legate alla scommessa e alla vincita: per questo, è più esposto al pericolo di cadere nella dipendenza patologica e nel gioco compulsivo (GAP, ossia Gioco d’Azzardo Patologico).
La restrizione è generalmente rispettata nelle sale giochi legali (non in quelle clandestine, ovviamente), ma il gioco d’azzardo online si presta facilmente ad aggirarla. Infatti, la registrazione sulle piattaforme di gioco e di scommessa online, per la creazione di un account di gioco, può essere fatta fornendo il documento di identità del genitore o di un amico maggiorenne.
Esistono sono anche siti Web che offrono il gioco illegalmente e, operando già in spregio della legge, naturalmente non hanno alcun interesse ad applicare barriere di ingresso ai minori, anzi probabilmente a loro si rivolgono in modo prioritario. Questi sono i siti peraltro più rischiosi sotto molti punti di vista.
Nell’ambiente delle chat di gioco usate sullo smartphone (ormai posseduto dalla quasi totalità degli adolescenti), che per inciso è un ambiente molto difficile da controllare, i ragazzi possono anche essere esposti al rischio di essere attratti in chat di appuntamenti, che offrono scommesse clandestine, giochi a tema erotico ecc., molto spesso pensate proprio per coinvolgere i soggetti più vulnerabili e i minori.
Infine, non andrebbe sottovalutato il rischio legato alle “microtransazioni” nei videogame (quelle utilizzate per acquistare monete virtuali necessarie a potenziare i propri personaggi) che possono indurre i ragazzi a una certa propensione alla spesa inconsapevole e finanche al gioco d’azzardo.