Molte persone che non si sono mai rese conto del problema, della sua incisività e gravità, possono sviluppare un atteggiamento più consapevole ed una maggiore sensibilità verso i sintomi di disagio tipici ad esso associati, acquisendo la capacità di riconoscere e segnalare un caso “a rischio” ai familiari o agli amici della persona interessata, per attivare catene di aiuto. Grazie alla maggiore conoscenza della ludopatia e delle possibilità di intervenire con opportuni programmi di assistenza e cura presso strutture pubbliche qualificate, i cittadini diventeranno partecipi delle attività di prevenzione e contrasto.
Potranno inoltre contribuire alla crescita di una coscienza collettiva che stigmatizza il gioco illegale, presta particolare attenzione alla protezione dei minori, veicola messaggi di responsabilità e non alimenta l’attribuzione di valore incondizionato all’idea della vincita che “risolve” i problemi di una vita. Il valore del gioco nell’immaginario collettivo deve tornare ad essere quello di un passatempo divertente, cui dedicarsi con grande moderazione.